La caratterizzazione dei corpi idrici sotterranei della Puglia, effettuata dall'IRSA-CNR nel 2013 e integrata nel 2015, ha evidenziato che le principali problematiche che concorrono a definire il rischio di non raggiungimento di un buono stato sono generalmente legate alla contaminazione salina e al superamento della soglia di alcuni parametri (es., NO3, Fe, Mn, Se). È nata, dunque, la necessità di stabilire se questi superamenti siano legati, in tutto o in parte, alle caratteristiche geochimiche degli acquiferi o all'attività antropica. In altre parole, è emersa la necessità di determinare i livelli di fondo naturale (NBL), definiti come la concentrazione di una sostanza o il valore di un indicatore in un corpo idrico sotterraneo corrispondente all'assenza di alterazioni antropiche o alla presenza di condizioni indisturbate.
Nel 2018 l'Assessorato alle Risorse Idriche della Regione Puglia, nell'ambito del Programma Operativo Regionale (POR) E.R.D.F.-E.S.F. 2014/2020, azione 6.4; Attività 6.4.1: “Supporto all'introduzione di misure innovative di risparmio idrico, trattamento per il contenimento dei carichi inquinanti, approccio eco-sistemico per il recupero dei corpi idrici degradati”, ha finanziato il progetto VIOLA – “Valori di fondo naturali per i corpi idrici sotterranei della Puglia” per colmare questa lacuna informativa. Il progetto, di durata triennale, avrebbe dovuto concludersi a dicembre 2020. Tuttavia, a causa della pandemia COVID-19, è stata concessa una proroga di un anno.
Le attività del progetto VIOLA sono state distribuite in diversi Task, raggruppati in quattro Work Package:
Oltre alla raccolta e organizzazione di tutte le informazioni relative alle caratteristiche idrogeochimiche dei corpi idrici pugliesi, finalizzate alla determinazione degli NBL sulla base delle recenti linee guida prodotte da IRSA-CNR e ISPRA ( ISPRA, Manuali e Linee Guida 155/2017), nel progetto sono previste attività sul campo, finalizzate al campionamento e alla misurazione di alcuni parametri chimici, isotopici e microbiologici delle acque sotterranee in circa 50 pozzi pubblici e privati, individuati in un’area sperimentale corrispondente al corpo idrico sotterraneo della Costiera e ad una parte dell'Alta Murgia.
Al progetto VIOLA prendono parte sei ricercatori IRSA-CNR, sia della sede di Bari che di Roma-Montelibretti, oltre ad assegnisti e borsisti, apportando competenze idrogeologiche, idrochimiche, microbiologiche ed ingegneristiche. Nel corso del progetto, l'IRSA-CNR ha collaborato con l' Istituto di Geoscienze e Georisorse del CNR, il Politecnico di Bari, enti pubblici ed esperti locali e ha lavorato in coordinamento con l' Agenzia Regionale per le Attività Irrigazione e Foreste della Puglia (ARIF) per le attività sul campo.